Negli articoli precedenti abbiamo fatto una panoramica sulle acque in bottiglia e sulle acque del rubinetto, notando come in realtà nessuna delle due può essere considerata sicura al 100%. Ma allora cosa dobbiamo fare per bere acqua sicura?
Una possibile opzione è quella di installare presso le nostre abitazioni dei dispositivi noti come affinatori d’acqua. Un affinatore d’acqua è un dispositivo che mediante una serie di meccanismi e tecnologie diverse ci consente di purificare l’acqua proveniente dalla nostra rete idrica, di migliorarne la qualità e di scegliere in autonomia la concentrazione di Sali minerali e la conseguente durezza dell’acqua.
Attraverso l’utilizzo di un affinatore d’acqua possiamo ottenere non solo acqua da bere, ma anche acqua per cucinare i nostri alimenti in tutta sicurezza, e acqua per lavare i nostri cibi. Ma come lavora un affinatore d’acqua? Il primo principio su cui si basa è quello dell’osmosi inversa. L’osmosi rappresenta il fisiologico movimento dell’acqua da una soluzione meno concentrata (con meno soluti) a una soluzione più concentrata (con più soluti) attraverso una membrana semi – permeabile. L’osmosi inversa quindi rappresenta il movimento dell’acqua da una soluzione più concentrata a una meno concentrata. Tale meccanismo, ottenuto mediante l’applicazione di una contropressione osmotica (pressione contraria alla pressione osmotica che è quella che guida il fisiologico movimento osmotico dell’acqua) consente di filtrare l’acqua proveniente dalla nostra rete idrica ed ottenere in un compartimento acqua purificata e molto diluita, e in un secondo compartimento una concentrazione di sali e impurità rimosse dall’acqua appena trattata. L’acqua proveniente dalla rete idrica viene sottoposta al passaggio attraverso diversi filtri e membrane (chiamati filtri TFC o TFM) che funzionano come setacci molecolari e che servono ad eliminare impurità presenti e sali minerali. L’osmosi inversa quindi è un processo di ultrafiltrazione che consente di rimuovere particelle di diametro inferiore a 0,001 μm.
L’acqua così ottenuta è un’acqua pura, praticamente quasi priva di minerali e a bassissimo residuo fisso e durezza. Per ottenere un’acqua con residuo fisso e durezza personalizzata, gli affinatori d’acqua professionali presentano al loro interno una particolare pietra chiamata zeolite. La zeolite è una pietra appartenente ai silicati che ha una struttura cristallina particolare, aperta, ricca di canali connessi tra loro. La struttura cristallina di questa pietra è formata da minerali quali sodio, potassio e calcio e pertanto facendo passare l’acqua attraverso questa pietra l’acqua si arricchisce di questi minerali in quantità variabili in base al tempo di contatto. Questo ci consente di avere un’acqua mineralizzata secondo il nostro bisogno personale. Dobbiamo infatti far presente che bere acqua completamente priva di minerali non è un toccasana per il nostro organismo.
Nei prossimi articoli vedremo quali tipologie di acqua si possono ottenere mediante un affinatore e come scegliere il tipo di affinatore adatto alle nostre esigenze.
Dott.ssa Margherita Mazzola
Biologa
FONTI
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