Abbiamo visto cosa sono gli affinatori d’acqua e quali tipologie di acqua erogano. Ma come fare a scegliere un affinatore d’acqua? Se facciamo una ricerca su internet mediante google vedremo che ci sono tantissimi siti, corrispondenti ad aziende, che parlano di affinatori d’acqua e che ne propongono vendita e installazione.
Sono tutti affidabili? Sono tutti uguali? Purtroppo no. Molte aziende infatti hanno creato un vero e proprio business su questi dispositivi, spesso utilizzando termini e pubblicità ingannevoli che hanno lo scopo di attirare il consumatore ma che poi non corrispondono alla vendita e all’installazione di dispositivi di qualità.
Una delle prime cose a cui prestare attenzione quando si sceglie un affinatore d’acqua è la conformità della tecnologia a osmosi inversa, dal D.M. 7 febbraio 2012, n. 25. Questo assicura sia che il dispositivo sia conforme alle norme europee per quanto riguarda la qualità e l’affidabilità, sia che il processo di osmosi inversa venga eseguito correttamente e senza pericoli per la salute.
Un altro parametro molto importante è la qualità dell’acqua erogata dall’affinatore. Come abbiamo accennato in uno dei precedenti articoli bere acqua totalmente priva di minerali non è salutare. Di conseguenza un buon affinatore d’acqua deve consentire di regolare la quantità di minerali nell’acqua in base alle singole esigenze. I migliori affinatori d’acqua in questo senso sono quelli che operano la rimineralizzazione controllata dell’acqua mediante passaggio della stessa attraverso cristalli di zeolite. In questo modo l’acqua si arricchisce di calcio, sodio e potassio in modo naturale e il risultato è quello di avere un’acqua molto simile a quella appena sgorgata dalla fonte.
Un’altra cosa a cui prestare attenzione quando si sceglie l’azienda a cui rivolgersi è il modo di comunicare della stessa e quello dei venditori. Un’azienda seria tenderà sempre a valorizzare il proprio prodotto, non farà mai confronti con altre aziende perché è sicura di ciò che vende, e non realizzerà mai pubblicità ingannevoli. Inoltre le aziende serie si avvalgono di collaborazioni scientifiche di alto livello con medici o esperti del settore.
Attenzione inoltre a ciò che viene spacciato per affinatore d’acqua ma che in realtà non è affatto un dispositivo del genere. Ci riferiamo ai cosiddetti “filtri da rubinetto” o delle “caraffe filtranti” i cui filtri non riescono a competere con il processo di filtrazione ad osmosi inversa e pertanto l’acqua filtrata derivante da questi dispositivi non è adeguatamente filtrata e non tutte le sostanze vengono rimosse.
Dott.ssa Margherita Mazzola
Biologa
FONTI
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