Affrontiamo oggi un argomento “caldo” dal punto di vista della comunicazione scientifica: parliamo di acqua alcalina.
Chiunque di noi avrà sentito, almeno una volta nella vita, parlare di acqua alcalina e delle varie correnti di pensiero che accompagnano questo termine. Oggi cercheremo di fare chiarezza su cosa è l’acqua. Iniziamo con la spiegazione del termine alcalino che riferito all’acqua indica la quantità di Sali in essa disciolti che provocano uno spostamento del pH dal valore neutro di 7 a valori superiori ad esso.
Ciò significa che il pH dell’acqua alcalina sarà un pH basico, con valori da 7.5 in su. I sali minerali che normalmente sono disciolti in acqua e che provocano questo rialzo di pH sono calcio, sodio e magnesio.
L’acqua alcalina quindi è semplicemente un’acqua mineralizzata, a cui cioè sono addizionati sali minerali, che portano il pH a valori superiori a 7,5.
L’acqua alcalina è spesso al centro di controversie in quanto alcuni imprenditori, con pochi scrupoli, spacciano questa tipologia di acqua come miracolosa, una sorta di panacea di tutti i mali. Se da un lato questo ha un fondamento di marketing ben solido, lo stesso non si può dire per quanto riguarda il fondamento scientifico. Diciamo subito che l’acqua alcalina non fa alcun miracolo. Ma non per questo non ha dei benefici, in particolare i suoi benefici (supportati da studi scientifici) si esplicano sia per quanto riguarda i soggetti sportivi che per quanto riguarda coloro che soffrono di reflusso gastroesofageo.
Per quanto riguarda i soggetti sportivi sembra che l’acqua alcalina possa essere un’efficace alternativa all’assunzione di bicarbonato di sodio nel prevenire gli effetti dell’acidosi metabolica indotta dall’esercizio fisico.
Uno studio randomizzato in doppio cieco, controllato con placebo, ha indagato l’impatto dell’acqua alcalina mineralizzata sull’equilibrio acido-base, lo stato di idratazione e la capacità anaerobica. Sedici atleti di sport da combattimento sono stati divisi casualmente in due gruppi: il gruppo sperimentale che ha ingerito acqua altamente alcalina per tre settimane, e il gruppo di controllo che ha ricevuto acqua non alcalina. I risultati hanno evidenziato che bere acqua alcalina migliora lo stato di idratazione, l’equilibrio acido-base e le prestazioni di esercizio anaerobico ad alta intensità. Considerando il fabbisogno energetico e l’intenso tasso di sudore degli atleti di sport da combattimento, gli autori raccomandano l’assunzione giornaliera di 3-4 litri di acqua mineralizzata altamente alcalina per migliorare l’idratazione e le prestazioni anaerobiche durante l’allenamento e la competizione.
Per quanto riguarda i soggetti affetti da reflusso gastro esofageo, uno dei meccanismi fisiopatologici di questo problema è legato alla pepsina, un enzima in grado di degradare le proteine che insieme all’eccesso di acido cloridrico porta la classica sintomatologia da reflusso. La pepsina richiede un ambiente acido per la sua attivazione ed inoltre rimane stabile a pH 7,4 e può essere riattivata da ioni idrogeno che arrivano da qualsiasi fonte. Questo significa che la maggior parte delle acque di rubinetto e in bottiglia (che hanno in genere un pH da 6,7 a 7,4) non influenza la stabilità della pepsina. Uno studio ha voluto indagare se l’acqua alcalina a pH 8.8 era in grado di denaturare irreversibilmente (inattivandola) la pepsina umana e se fosse anche in grado di fare un effetto tampone sull’eccesso di acido cloridrico. I risultati hanno mostrato che diversamente dall’acqua potabile convenzionale, l’acqua alcalina a pH 8.8 denatura istantaneamente la pepsina, rendendola permanentemente inattiva. Inoltre, ha una buona capacità tampone nei confronti dell’acido cloridrico. Pertanto, il consumo di acqua alcalina può avere benefici terapeutici per i pazienti con malattia da reflusso.
Dott.ssa Margherita Mazzola
Biologa
Fonti
– Chycki J, Kurylas A, Maszczyk A, Golas A, Zajac A. Alkaline water improves exercise-induced metabolic acidosis and enhances anaerobic exercise performance in combat sport athletes. PLoS One. 2018;13(11):e0205708. Published 2018 Nov 19. doi:10.1371/journal.pone.0205708
– Koufman JA, Johnston N. Potential benefits of pH 8.8 alkaline drinking water as an adjunct in the treatment of reflux disease. Ann Otol Rhinol Laryngol. 2012;121(7):431-434. doi:10.1177/000348941212100702
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